Fine agosto 2015. Venezia, altana. Cena della luna quasi piena. L'afoso caldo che ha imperversato per tutto il mese e oltre ci ha spinto a mangiare con ospiti sull'altana più del solito (remore: anche se è un'altana raggiungibile con pochi gradini, e spesso bisogna arrampicarsi davvero per raggiungere questi vassoi di legno sui tetti, attraverso spericolati abbaini, dalla cucina sono due piani; rimedi: pensare pic nic). Abbiamo così apprezzato bendetti venticelli, la vista a 360 gradi ma soprattutto sulla laguna nord annottante, la luna. Sciarpa a oscurar la lampada abbagliante, tenuta da un vocabolario, e molti vassoi. C'era una luna maggiore, una lunona che sembrava piena già il giorno prima di esserlo. Avevamo detto apertivo, poi ci siamo allargati. La civetta non si è sentita; il giorno dopo gridacchiava sorniona qua e là sui tetti; ci tengo, controllo sempre; chissà quante generazioni, dalla prima che sentimmo. Menu, in quest'ordine: Grissini all'olio uno tira l'altro (El forner del Canton, Rialto: così li definivano le venditrici), Pomodori ciliegini, Fondi e gamberi gratinati, Caponata veneziana (di Cucurbita, ottima), Ciambella con le olive (El forner), Amatriciana di rana pescatrice con i bigoli (compero i bigoli da Mascari, Rialto, decidiamo con il venditore che sono adatti a tal sugo; suggerita aggiunta di pizzico di cannella, accolta), Insalata di melone, fichi e mele; Sigari con crema al limone (El forner, apprezzatissimi), Croccante con le mandorle (El forner); due Moët & Chandon, quattro Vieris Sauvignon Vie de Romans 2013 (in otto a brindare, anzi sette: effetti della luna, dell'altana, della copiosa presenza veneta; io mi astenevo).
Grissini all'olio uno tira l'altro
Pomodori ciliegini
Gratin di fondi di carciofo, gamberoni, timo e limone
Caponata veneziana
Ciambella con le olive
Amatriciana di rana pescatrice con i bigoli
Insalata di melone, fichi e mele
Sigari con crema al limone
Croccante con le mandorle
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