Giugno 2012. La cena della più buona crostata di albicocche. In quattro sul terrazzo. L'entusiasmo è spropositato poiché enfatizzato dal successo di una crostata inseguita da tempo: una semplice, linda, onesta, incantevole crostata di albicocche; la cosa più difficile da pretendere. Sarebbe come dire: quella semplice crostata dorata, dolceacidula, perfetta, mangiata nell'Averon, su terrazzo che vagava come una zattera sulle ampie onde della piana lontana e immensa che affondava nella penombra serale; insegui insegui, questa non è quella, ma. C'erano anche le Torshi left, Rape siriane sott'aceto, pure inseguite nel loro magnifico rosa e infine afferrate (il vero rosa lo vedete nella foto dove troneggia una fetta fotografata alla luce del giorno). Poi Faglioli in insalata come in Calabria, Peperoni calabri con pane e acciughe, Pollo al latte di cocco e curry verde, Pilaf di riso basmati, Insalata di fragole, pesche, menta glaciale, ciliegie.
Torshi left, Rape siriane sott'aceto
Pollo al latte di cocco e curry verde
Basmati pilaf
Insalata di fagioli come in Calabria
Peperoni calabri con pane e acciughe
Crostata di albicocche
Insalata di fragole, pesche, menta glaciale, ciliegie.
2 commenti:
la cena dei colori, avresti fatto felice Cezanne o Pechstein..e anche me abbagliata da ciotole e "spasette" bellissime:-)
Ma complimenti!!!!
Menu vario e superlativo :)
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