sabato 5 febbraio 2011
E' TEMPO DI POTATURE
Ho sempre avuto un rapporto non facile con questa pratica. Vorrei tanto poterla ignorare e lasciare che le piante vadano per loro conto lungo un percorso che sanno solo loro... Insomma un po' di foresta vergine ( e un po' lo faccio). Ma a quanto pare non si può o non si deve. Ogni due o tre anni, il gelso va potato così, drasticamente, se si vuole che la chioma si allarghi di nuovo a far splendida ombra sulle tavolate estive. Una volta non era certamente questa la loro funzione. I rami si tagliavano per fare pali, quelli più esili per il fuoco e le foglie spesso per foraggio (prima prima, come cibo per i bachi da seta). Una volta si diceva: i contadini toscani hanno il prato sugli alberi. Così eccoci al momento fatidico ed ecco il prestante troncone. Per mesi adesso si spierà fiduciosi il suo rinascere.
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