domenica 20 luglio 2008
LAZIO. VALLE DI COMINO. UN'OCCHIATA AGLI ARMADI.
Accanto ai bauli c’è un armadio anni ’50. Uno degli innumerevoli armadi della casa, che è piena di abitanti che ne lamentano la scarsità, poiché l’abitudine è che nulla si butta, poiché non si sa mai. Questa valanga di coperte non è affatto detto che sia parecchio usata, né quelle giacche c’è da giurare che abbiano qualcuno che le metta. Ma chissà, un giorno qualcuno dimagrirà, qualcun altro crescerà, oppure nascerà.
Le coperte sono per altro uno dei must della casa, che io stessa difenderei a spada tratta. Lunghi anni di vita di zie incessantemente sferruzzanti ogni avanzo di lana hanno prodotto degli stendardi che se non si mettono sui letti, è tuttavia magnifico vedere appesi ai fili del bucato, come qui.
E poi vi sfido ad avere coperta migliore di una fatta ai ferri. Calda, avvolgente, leggera, morbida. Mescolate tutti i colori. Favorisce i sogni.
Mentuccia Fibrena.
Foto di Artemisia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
un armadio bello e ordinato mi p'aice questo modo di raccontare
grazie Gunther, sei molto gentile.
Mentuccia.
Posta un commento