lunedì 10 settembre 2007

LAZIO. SAN DONATO VAL DI COMINO. TRATTORIA CAPOLAVALLE.







Quando dalla Valle di Comino si sale verso l’Abruzzo, e ancor più quando si saliva, perché oggi c’è una strada diretta da Sora a Pescasseroli che lo taglia fuori, si passava da San Donato, paese che fu di tagliapietre esperti e che ancora ne porta le tracce, e in effetti con la sua aria pietrosa e arrampicata, addossata alla montagna, ha un’aria parecchio abruzzese. San Donato vivace e popolosa, specie in estate, quando i suoi bar in piazza – per quanto un paese arrampicato possa avere piazze – si riempiono di vivaci signori, specie maturi signori, che giocano a carte e palesemente spettegolano.

Accanto a questi bar attraenti nelle loro chiacchiere e nella loro ombra, nelle cantine a volta di pietra di un vecchio palazzo c’è una trattoria, dove andammo anni fa e dove siamo tornati, infilandoci appena ha aperto.

Un antipasto misto piuttosto ricco che è stato solo intravisto (ho notato tra le altre cose una ricottina fresca), sagne e fagioli (il nome locale dei tagliarini), orecchiette con gli orapi (uno spinacio selvatico, mi dice il cameriere facendo un gesto con la testa che allude alle vicine montagne), strozzapreti porcini e salsiccia, tagliatelle con ragù oppure con porcini, arrosti alla brace, scamorza alla piastra, patate (fritte, il giorno della nostra visita, oppure al forno in altri giorni), cicoria ripassata sono le caratteristiche del menu. Prezzo medio dei piatti, che sia un antipasto, un primo o un secondo, cinque euro. Abbiamo ordinato un rosso della casa, un Montepulciano d’Abruzzo, non male anche se servito a una temperatura troppo bassa, e Nunchesto se lo covava nel palmo delle mani.

Prendiamo un orecchiette con orapi io, un arrosto alla brace Nunchesto, due piatti di patate fritte dall’aria confortevolmente casalinga, e come dicevamo, un Montepulciano d'Abruzzo. Tutto buono.

Inoltre, tace felicemente il televisore che ricordavo incombere in una precedente visita, e ho l’impressione che il locale sia stato rinnovato e reso più accogliente. Legno alle pareti in incongrua vicinanza con le belle volte del palazzo, ma forse difende dall’umidità del seminterrato.

23 € in due.

Trattoria Capolavalle
di Tammelleo Aquilino
Piazza Carlo Coletti
tel. 0776508159

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