Siamo, entro la più ampia raccolta Pasta e gnocchi, in quella Timballi, Timpani, Turbanti.
di pasta.
Sotto il profilo della procedura, siamo anche nella raccolta Monumenti. Timballi, Timpani, Turbanti, ovvero nell'arte di presentare torreggianti piatti con qualsiasi alimento si presti a diventare architettonico.
Quanto a culture gastronomiche, siamo in Sicilia, e in quell'ambito nei Primi Piatti.
Di Artemisia
Che Roma sia tropicale lo dimostrano il nostro bisogno di siesta, le
orchidee che fioriscono sul terrazzo, i pappagallini che lampeggiano
verdi nel suo cielo. Questi sono all'opera: un nido per molte
coppie, che pesa fino a 200 kg. I parrocchetti monaci lo
avvinghiano sulle cime alte alte delle palme intorno alla fontana coi
corrosi dei marini dell'Orto Botanico, dentro
il giro dell'attaccatura delle grandi foglie con il tronco, nel già
ricco groviglio di edere e altri abitanti (chissà quanti), intrecciando
rametti, rametti e rametti, in un grande gomitolo percorso da tunnel
comunicanti e camere di cova. Timballo di anelletti con acciughe,
zafferano e finocchiella. Volevo un piatto semplice per una cena - sì,
una cena con ospite! - per tre sul terrazzo. Il caldo della giornata mi
avrebbe spossato e rimbambito, ci voleva una cosa super elementare,
tranquilla, che si facesse da sola, che mi riuscisse anche in quello
stato. Ho pensato perciò a un timballo. Meditate: un timballo, tutto
pronto, non chiede che di essere infilato in forno; lo lasciate lì da
solo, tornate al momento opportuno, ecco fatto. Si fa senza cervello. Lo
volevo con anelletti, di pesce, scilianeggiante. Ho cucinato acciughe
con una ricetta proposta da Profumi di Sicilia, Giuseppe Di Coria, già provata con triglie e con sarde: Pasta con le triglie e la finocchiella, come in Sicilia, Pasta con le sarde senza frittura; ho aggiunto un sugo leggero di pomodoro, non mescolato, ma congiunto con quello di acciughe.
Sugo di pomodoro leggero: 500g di pelati, aglio, olio d'oliva, 20' di cottura, togliere l'aglio.
300g di acciughe pulite, messe in padella con abbondante olio e.v. d'oliva, finocchiella sbollentata e tritata, uvetta, pinoli, un pizzico di zafferano.
Appena le acciughe sono cotte, tre minuti (quando cambiano colore), stop. Tenere da parte.
Cuocere gli anelletti (200g circa) in acqua bollente salata, al dente.
Condirli
con poco sugo di pomodoro, che siano appena arrossati; altre due
cucchiatate di sugo andranno nel timballo, il resto tenerlo in caldo
sino al momento di portarlo in tavola in una ciotola (oppure, scaldatina
finale).
Imburrare bene uno stampo cilindrico di 13cm per 8cm, apribile.
Cospargerlo di abbondante pangrattato.
Anelletti
sul fondo, poi metà acciughe, quindi anelletti, un po' di sugo,
anelletti, poi l'altra metà delle acciughe, concludere con uno strato di
anelletti. Pressare con garbo.
Pangrattato, fiocchetti di burro.
Forno a 180° per 30/35'.
10/15' di attesa, capovolgere lo stampo sul piatto, aprirlo, sformare.
Portare in tavola con il sugo in una ciotola, qualcuno potrebbe volerne un po' (qualcuno lo volle).
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