lunedì 11 aprile 2016

Agnello con i ceci come a Bizerta



Da Isolina

Iniziamo con Polverina, tornata dopo vari giorni di assenza e nostre palpitazioni. E con il vecchio gelso le cui gemme sempre mi commuovono. E adesso l'agnello. Innumerevoli anni fa, per una storia troppo lunga da raccontare, mi trovai a Bizerta, in Tunisia, in casa di una signora che preparò questo piatto su un'antiquata ma efficientissima Primus. Mi rimase impresso per tante ragioni, una delle quali l'uso di una spezia che non conoscevo, e che più tardi imparai ad amare e usare. Pochi giorni fa la trovai, per la prima volta da queste parti, non nella solita polvere, ma fresca e in turgidi piccoli rizomi: la curcuma. Un piatto di semplicità esemplare, di quelli che raggiungono squisitezza. Venne poi servito con cuscus, che questa volta però non feci. A parte la Primus, ho fatto come ricordavo e piacque molto.

In una pentola piuttosto profonda la signora incominciò a porre cipolle affettate, peperoncino e tanti dischetti di quella misteriosa spezia, cioè la curcuma.

Su questo strato di verdure posò dei pezzetti di agnello e quindi, intramezzando, degli spicchi di limone confit (che allora non sapevo cosa fosse).

Sopra una bella spolverata di sale, quindi un abbondante giro d'olio d'oliva e infine tanta acqua quanta ne bastava per arrivare quasi a livello.

Un coperchio e via per una bella mezz'ora.

Dopo di che ci calò dei ceci precedentemente cotti, una bella dose di pomodori strizzati e ricoprì facendo andare a fuoco abbastanza vivace un'altra scarsa oretta.









2 commenti:

  1. Bella ricetta Isolina e piuttosto semplice. Pare davvero molto buona!

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  2. Davvero semplice, è uno dei suoi pregi. Sono contenta di essermela ricordata e adesso credo che ripeterò, abbandonando a volte i soffritti

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