Di Isolina detta Brassica Illirica
Se la scelta della paglia e fieno, che amo ma uso rarissimamente non so perché, sembra poco seria, si deve al fatto che le zucchine erano di due colori e quindi mi sembrava divertente.
Ho tagliato finemente due cipollotti freschi e un peperoncino verde, al quale ho tolto parte dei semi parendomi troppo piccante, e ho fatto rosolare dolcemente ma decisamente (alla fine devono colorarsi) in olio d'oliva.
Le snelle e giovani zucchine gialle e verdi appunto, tagliate in minuscoli cubetti sono andate ad aggiungersi al soffritto, insieme a della maggiorana.
Ho continuato la cottura a fuoco abbastanza vivace e ho fatto tirare aggiungendo un mestolino d'acqua.
Pochi minuti prima di fine cottura ho aggiunto un trito di prezzemolo, menta (solo qualche foglia) e di buccia di limone.
Nevicata finale di pecorino romano.
Sempre ricche di fascino le tue ricette e le tue foto, cara Isolina. bellissima la porta appoggiata al muro e contornata dal verde (mi sembra di scorgere anche un fico selvatico?).
RispondiEliminaPer la cronaca, ho fatto le zucchine alla tua maniera e le ho trovate ottime. Tagliate a fettine perché, essendo romanesche, mi piaceva vedere quelle piccole ruote dentate.Grazie.
Che meraviglia. Quella zucchina gialla suscita grande, grande invidia
RispondiEliminaMa Belle: c'era una volta quella porticina dava accesso alla stalla dei "coniglioli" situata nel sottoscala. Noi abbiamo chiuso e la porta l'abbiamo lasciata in loco perché troppo troppo bella. Sì il fico imperterrito continua a spuntare
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