Novembre 2015. Siamo in cinque; passiamo la sera a parlare di quattro gatti, tutti nuovi; una di quelli, Nuvola, è con noi, lucente di una impaziente giovinezza; siamo vecchi amici, è passato troppo tempo dall'ultima volta, quel tempo che è prezioso molto più di una gemma; parleremo anche del mondo che digrigna i denti in smorfie grottesche, appena fuori dalla finestra intravediamo i suoi occhi ciechi che ci guardano. Anche il menu attraversa l'Italia, ma arriva in Francia: Farinata ligure di zucca (ricordo la recente Liguria, voglia di farne tutte le magnifiche torte); Pizze fritte, ma anche Pasta fritta con dentro cime di broccolo romano sbollentato, ottimo contrasto dorato - caldo - gonfio / verde - croccante - fresco; Pasta e patate napoletana, miracolo, niente mappazza, vicina al sapore e alla cremosità magnifici che pasta e patate deve avere; Canard rôti aux pommes, di fatto, cotogne; Fagiolini con pesto di noci basilico menta; Crema di cachi ghiacciata e crema di cioccolato al peperoncino bollente, con un ricordo di Pan dei morti lombardo. Amarone Zanoni, Picol Sauvignon Lis Neris e Champagne Moncuit ma per iniziare, che così piace a Nunchesto ultimamente. Sul tavolo kanga bianchi e neri, ricordo dell'affascinante Tanzania, pezze parlanti che spero accompagnassero benauguranti l'incontro; mi pare sia la terza volta che le metto in tavola, sempre diverse: rosse con teiere nere, jungla, questa bianca e nera.
Farinata di zucca
Pizze fritte
Pasta fritta con dentro cime di broccolo romano
Pasta e patate napoletana
Canard rôti aux pommes, anatra arrosto ripiena, con mele
Fagiolini lessi con tutte le attenzioni "no cacca d'oca", e un pesto di basilico, menta, noci e olio nuovo
Ciao carissima...sono sempre affascinata dalla tua tavola, dai tuoi cibi e pure dei vini che abbini....e poi, i tuoi gatti....
RispondiEliminaI vini sono tutto merito di Nunchesto Bibendum :) i gatti, di tutti e due :D
RispondiEliminaNell'ultima foto c'è tutta una fascinazione: ricordi di viaggi, cultura, calore e luce accogliente e l'antico di una mappa (Venezia?) a cui fanno da contraltare luminosi vetri (di Murano?). Questa sala mi piace molto e il menù, beh, ça va sans dire...
RispondiEliminavedo ora.. sì, Venezia, una mappa bella; e vetri di Murano, sì.
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