martedì 11 dicembre 2007

AUSTRIA. AUSTRIA INFERIORE. STIFT MELK.




















Chi, andando a Vienna in macchina, non ha sollevato il naso stupito verso l’abbazia di Melk, che improvvisamente si libra enorme nell’aria davanti a te, mongolfiera appoggiata sulla rupe, transatlantico che solca l’aria?

Questa volta ci siamo concessi un’accurata visita di ciò che resta delle depredate, disperse, distrutte ricchezze. Dell’enorme edificio di grande coraggio barocco e dei preziosi residui – la grande testa d’oro di un re corrusco e ingemmato, reliquari, ostensori rilucenti di raggi puntuti, qualche magnifico dipinto, qualche statua – mostrati in attuali allestimenti che gareggiano in colori e follia con gli antichi, e che in sequele infinite di specchi somigliano veramente assai alla Biennale veneziana di quest’anno.

4 commenti:

  1. Che bella! non l'avevo mai vista!
    E' uno spettacolo!
    ciao
    sciopina

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  2. Sì, è un altro "vale il viaggio" austriaco.

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  3. Ciao Artemisia Comina, sono passata per caso da qui e vedendo queste foto mi hanno riportata a 17 anni fa quando sono andata in questa abbazia che giornata bellissima che ho trascorso era tutto così bello io ci passai che stavo facendo una crociera sul danubio e ci fermammo a visitare l'abbazia, la scala a chiocciola è davvero bellissima come tutto il resto, anche il giardino poi ricordo un teatrino con tanti personaggi in una vetrina davvero particolare.
    ciao cocozza

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  4. ciao cocozza, ben arrivata; presto posterò foto del padiglione barocco del giardino, pieno di affreschi incantati, che è aperto dal 2000.

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