mercoledì 28 novembre 2007

Zuppa valdostana, Seupa à la Vapelenentse


da Artemisia Comina 

Seupa, come dicono in patois a Valpelline, dove è il piatto identitario. Pane raffermo, fontina, brodo, variazioni da casa in casa; brodo di cavolo verza, qualche volta di carne. Burro fuso. Questa è la versione bomba, per 4, del sito del turismo della Valle d'Aosta: in una pirofila, fare strati il pane bianco casereccio (500g) e fontina (400g) , terminando con la fontina. Bollire 1 verza in 1 litro e mezzo di brodo di carne. Versare il brodo sul pane, attendere che tutto si ammorbidisca, poi versarvi 150g di burro fuso caldo. Spolverare con della cannella. In forno (200-220°) per circa 40', fino a fontina dorata. Servirla calda. Una versione meno bomba è quella del Ristorante Pizzeria Vecchio Suisse: 500g di cavolo verza (qui la si mette negli strati), 150g di fontina valdostana, pane integrale o di segale raffermo, 1 l di brodo di manzo (o di verdura, in cui ha cotto la verza), 50g di burro, che si versa sulla zuppa cotta. Io ne ho fatta la versione che segue:

Saltare mezza verza tagliata a listerelle, privata del torsolo, e una grande cipolla a tagliata a fette sottili in due cucchiai di olio e.v. d'oliva.

Affettare finemente delle fettine di pane nero (circa 500g).

Affettare 200g di fontina valdostana.

Alternare strati di pane, verza e cipolla, fontina, salando e pepando. Finire con la fontina.

Aggiungere nel cuore della zuppa una buona pizzicata di cannella e una bella grattugiata di noce moscata.

Aggiungere del brodo di carne arrivando fino a metà degli strati.

Cospargere di fiocchetti di burro l'ultimo strato.

Nel forno a 180° per circa 50'.



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Nel menu Dicembre 2007. Chiacchiere prima di Natale e piatti anni Cinquanta



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Versione di Teo, Novembre 2019





3 commenti:

  1. Che piatto fantastico ! Siccome oggi ho sentito la prima arietta che sa di primavera, mi rammaricavo della fine dell'inverno, che vuole piatti così (Maria Chiara)

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