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Monografie. Culture e territori, Cucina anglofona. Dolci.
Dolci nudi di tutto un po', Dolci nudi con la frutta. 
Da Artemisia
Vengo a sapere da linkiesta.it e non solo, che negli anni Ottanta sul New York Times ha impazzato a lungo - per anni! - questa torta (qualcuno negli USA cucinava ancora?) e poichè la si pubblicizza come facilissima e buonissima, poichè ho voglia dell'asprignolo delle prugne, poiché desidero tradire tutte le mie torte con le prugne già provate per farne una nuova, eccola. Penso perfino che la rifarà a breve.
Montare 150g di zucchero e 115g di burro ammorbidito.Aggiungere 125g di farina00 con 1cucchiaino di lievito in polvere setacciati, un pizzico di sale, 2 uova, la buccia grattugiata di un limone. Montare bene.
Versare l’impasto in uno stampo di 23 cm. (l'ho foderato di carta da forno bagnata e strizzata).
Spolverarlo di cannella.
Adesso tocca alle prugne viola: 12 se piccole, snocciolate e tagliate a metà; 6 se grandi come le mie, snocciolate e tagliate in quarti.
Appoggiarle sull'impasto con la buccia rivolta verso l’alto, senza pressare o verranno seppellite dalla pasta che cresce.
Cospargere con zucchero scuro e versarvi il succo di 1 limone.
Cuocere per 40/50’ circa a 175°.





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