Giugno 2017. Dei tirocinanti vengono introdotti all'arte della tavola d'antan. Ci siamo sovraccaricati di impegni: allora, ogni tanto, di un incontro di lavoro facciamo una cena: cerchiamo di essere più contenti, di restare con parvenza di civiltà, e intanto sollecitiamo l'arte conviviale. Insomma, ci si arrangia. Questa volta c'era anche una consistente manciata di giovani, oltre a noi vetusti; non è detto fossero da introdurre, ma certo abbiamo proposto loro una situazione vecchio stile, d'antan, dove arte della tavola vuol dire sedersi a tavola. Loro, dediti agli aperitivi in piedi, ricorderanno con i nipotini: Una volta fui invitato... Menu: Arancine al burro; Timballo di fusilli al ragù di polpo; Pie di rombo, porcini e guanciale; Frullato di pere, gelato al cioccolato, zenzero, cannella; Dolcetti assortiti di Le Levain (dono dei suddetti giovani, e testimonianza che la formazione funziona). Post scriptum: quando si esce da casa nostra, si esce in gruppo, e il gruppo si ferma a lungo a chiacchierare nel vicolo: è una costante (li cacciamo via troppo presto?). Ogni tanto dalle finestre buttiamo loro un saluto, un telefonino dimenticato.
Arancine al burro
Timballo di fusilli al ragù di polpo
Pie di rombo, porcini e guanciale
Frullato di pere, gelato al cioccolato, zenzero, cannella
Dolcetti assortiti di Le Levain
Nessun commento:
Posta un commento
commenti