venerdì 28 agosto 2015
Gratin di fondi di carciofo, gamberoni, timo e limone.
Di Artemisia
Mangiati in un pic nic serale su un'altana veneziana in una sera di luna quasi piena. Eccoli subito prima dell'annottare, ancora caldi e prima della prima cucchiaiata. Quando si va a Rialto, i fondi di carciofo mi chiamano irresistibilmente; su quelli ho messo gamberoni, in questo caso già comodamente sgusciati: tutto molto facile. Inoltre, dalla sempre ricca offerta di erbette ho tratto un ciuffo di timo. Nel menu di Fine agosto 2015. Venezia, altana. Cena della luna quasi piena. Quindi:
In una larga padella dove non si sovrapporranno, mettere dieci fondi di carciofo, con un paio di cucchiaiate d'olio d'oliva. Farli dorare da un lato e dall'altro, mettendovi su un coperchio.
In un'altra padella far cambiare colore (pochi minuti di cottura) a quattro belle manciatone di gamberoni (mi pare fossero, già puliti, 700g) in altre due cucchiaiate d'olio d'oliva, con uno spicchio d'aglio che poi toglierete.
Sfogliare in una tazzina parecchi rametti di timo, aggiungere qualche cucchiaiata di pan grattato e una grattata abbondante di buccia di limone; mescolare.
Mettere in teglia da forno di 25cm circa i fondi affiancati; sopra i gamberi; spargevi il misto timo-pane-limone; condire con sale e pepe nero appena macinato.
Gratinare in forno caldo a 200° per 10-15'.
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