mercoledì 15 giugno 2011
VENEZIA. RISTORANTE DA FIORE
In questi ultimi tempi l'appuntamento con Fiore sta diventando abituale; sempre a mezzogiorno; la sera è assai più difficile trovare posto, e poi ci piace la tranquillità diurna e anche la luce, che questa volta, visto che eravamo accanto al balcone che dà sul canale, mi ha permesso foto meno ombrose.
Di nuovo i piccoli menu a 50 euro (le sette portate del menu degustazione della coppia accanto a noi non avrei potuto sostenerle senza spavento; del resto avevano tutta l'aria dell'ora o mai più).
Di nuovo, anche, i buonissimi bigoli in salsa, e poi l'aereo fritto misto; in fine, i tre dolcetti della tradizione: tiramisù, zabaione, e la torta con le mandorle che ha sostituito l'invernale pinza.Per il Nunche invece il sorbetto limone - liquirizia.
All'inzio ci è stata data una ciotolina di gaspacho fragole-pomodorini con un frammento di piovra che non ho dimenticato. E una volta tornata a Roma, mi sono data alle congiunzioni fragole-pomodori.
AAA da Fiore.
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