Anche qui, come nella Cucina Casereccia, una serie di antipasti di verdure. Ricordo degli ottimi pomodorini con le cipolle e il gattò leccese di patate, farcito con tonno, pomodorini, cipolle. Un’idea ottima, che ho anche più volte provato a cucinare.
Ottime le orecchiette con soave crema di cime di rapa prese da Nunchesto. Più insipide le sagne ‘ncannulate allu sucu prese da me. Bellissima a vedersi (mica potevo assaggiare tutto) la crema di fave con la cicoria. Molto attraenti le ricciareddhe cu li pummitori scattariciati, una pasta senza uova condita con aglio, pomodorini, origano, pecorino, olio.
Squisita la rrecotta fritta, guscio croccante e caldo, cuore freschissimo e freddo.
Buoni i saporiti turcinieddhi, involtini di interiora di agnello cotti alla brace.
Dolci: uno spumone non fotografato che dall’aspetto mi è parso meno attraente di quello della Cucina, dei mustazzoli (quelle nere pallinette cioccolatose) dall’impasto di farina, mandorle, miele, spezie un po’ tamugno, delle crostate dalla pasta croccante e spumosa con farcia di crema di arance e di marmellata d’uva.
Il posto si conferma piacevolissimo e resta la voglia di assaggiare le tante cose che non si sono ancora provate.
Alle Due Corti
Corte dei Giugni, 1
Tel. 0832242223
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