sabato 10 giugno 2023

Torte salate. Micragna con cipolle stufate e in agrodolce, uvetta e salsiccia


 Di Artemisia

Per quanto sembri che io la strozzi, ronfava. Sul terrazzo qualcosa succede. Continua la serie delle Micragne - pasta matta sottile sopra e sotto, ampia superficie, poca farcia sapida molto distribuita - tanto da meritare un indice: Torte salate, Micragne.

Cipolle stufate

Affettare un paio di cipolle, farle stufare dolcemente in padella con olio d'oliva, aggiungere poco a poco sorsi d'acqua fino a che non sono morbidissime. Salare leggermente.

Cipolle in agrodolce

Ne avevo di già pronte in barattolo, un dono; altrimenti: affettare una cipolla, farla stufare dolcemente in un padellino con olio d'oliva, aggiungere poco a poco sorsi di vino rosso fino a che non sono morbidissime. In corso d'opera aggiungere un cucchiaino di zucchero scuro. Alla fine, un sorso di aceto di vino, far sfumare.

Ridurre in dadolata molto molto minuta una salsiccia morbida non molto grande. Io ne avevo una napoletana, un dono.

Pasta matta

200g di farina00 in una ciotola; aggiungere un paio di cucchiai di olio d’oliva extravergine e un sorso di acqua. Mescolare con una forchetta. Proseguire aggiungendo acqua fino a quando non si vede che si forma l’impasto e non c’è quasi più farina sui lati della ciotola. L’impasto deve essere morbido.

Buttarlo su un piano infarinato e proseguire impastando fino a impasto liscio.

Far riposare la palla di pasta sotto la ciotola rovesciata una decina di minuti.

Dividerla in due.

Stendere la prima pasta molto finemente, adeguandola per forma e dimensioni a una teglia rettangolare da forno – di quelle grandi, che occupano tutto il vano - bene oliata di olio exravergine, dove si deporrà.
Fare in modo che l’impasto coincida con il perimetro della teglia. Come si vede anche dalla foto, se si fanno buchi rattoppare senza fare una piega.

Disseminare di dadolata di salsiccia.

Cospargere la pasta con ciuffetti sia di cipolle stufate che in agrodolce.

Cospargere di uvetta di Corinto.

Coprire con la seconda sfoglia di pasta, sigillare bene i bordi.

Pressare tutta la superficie con il palmo delle mani, schiacciando delicatamente ma decisamente, fare numerose fossette con la punta delle dita.

Fare sul coperchio della Micragna un giro d’olio d’oliva e.v., cospargerlo bene spennellando.

Fare sul tutto un giro di pepe selvaggio del Madagascar.

Ora ci vuole un piccolo spruzzo minimo di sale grosso sul coperchio.

Forno al massimo - qui 275° - per 10 minuti.

Tagliare la Micragna ricavandone otto porzioni.

Mangiare mentre è ancora bollente e molto molto croccante; ma è buona anche a temperatura ambiente.










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