Di Artemisia
Fotografo lo studio di Nunchesto come non ho mai fatto. Che fossi discreta? E' lo stesso ed è profondamente mutato. E' mobile come un ruscello, l'acqua si muove intorno ai sassi, compaiono strani pesci, l'erba fluttua. Io tento di lavorarci. Faccio una nuova Micragna, voglio provarla con cipolle stufate, le ho fatte apposta, ma ho anche un piccolo avanzo di cipolline glassate, ci staranno benissimo.
Le Micragne sono molteplici: Torte salate, Micragne.
Cipolle stufate
Affettare un paio di cipolle, farle stufare dolcemente in padella con olio d'oliva, aggiungere poco a poco sorsi d'acqua fino a che non sono morbidissime. Salare leggermente.
Cipolline in agrodolce
Mettere in un padellino una manciata di appositi cipollotti, con un po' di olio d'oliva e un po' di burro. Rosolare, aggiungere due cucchiaini di zucchero scuro, farlo sciogliere; aggiungere un sorso di aceto di vino bianco, farlo evaporare. Salare moderatamente.
200g di farina00 in una ciotola; aggiungere un paio di cucchiai di olio d’oliva extravergine e un sorso di acqua. Mescolare con una forchetta. Proseguire aggiungendo acqua fino a quando non si vede che si forma l’impasto e non c’è quasi più farina sui lati della ciotola. L’impasto deve essere morbido.
Buttarlo su un piano infarinato e proseguire impastando fino a impasto liscio.
Far riposare la palla di pasta sotto la ciotola rovesciata una decina di minuti.
Dividerla in due.
Stendere la prima pasta molto finemente, adeguandola per forma e dimensioni a una teglia rettangolare da forno – di quelle grandi, che occupano tutto il vano - bene oliata di olio exravergine, dove si deporrà.
Fare in modo che l’impasto coincida con il perimetro della teglia.
Cospargere la pasta con ciuffetti di cipolle stufate.
Nei vuoti disseminare le cipolline in agrodolce dopo averle un po' triturate.
Cospargere di uvetta di Corinto.
Fare sul tutto un giro non tirchio di pepe selvaggio del Madagascar.
Coprire con la seconda sfoglia di pasta, sigillare bene i bordi.
Pressare tutta la superficie con il palmo delle mani, schiacciando delicatamente e accuratamente, fare numerose fossette con la punta delle dita.
Fare sul coperchio della Micragna un giro d’olio d’oliva e.v., cospargerlo bene spennellando.
Ora ci vuole un piccolo spruzzo di sale grosso sul coperchio.
Forno al massimo - qui 275° - per 10 minuti.
Tagliare la Micragna ricavandone otto porzioni.
Mangiare mentre è ancora bollente e molto molto croccante; ma è buona anche a temperatura ambiente.
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