sabato 1 luglio 2017
Giugno. La cena del bianco e del blu
Giugno 2017. La cena del bianco e del blu. Un'amica vuole parlarci - di un caso da sbrogliare, di una rivista con un numero da concludere - la invitiamo a cena; arriva vestita di bianco e di blu; le contingenze come sempre sono guidate dagli astri, è una prova: tutto è bianco e blu. La stanza al piano terra attira porcellane bianche e blu come una calamita: i piatti pakhta uzbeki bianchi e blu (che blu profondo!), le ciotole giapponesi bianche e blu (che blu azzurrino!) sono già da un pezzo tutti insieme stretti stretti nella credenza rossa, certi altri piatti bianchi e blu (come sono francesi!) sono appena scesi qui dal piano di sopra, la zuppiera bianca e blu (piena di fiori di ciliegio) non ha potuto sottrarsi, i piatti norvegesi bianchi e blu (che blu sfumato, profondo, quanto era brava quella ceramista dispersa sul bordo del mare di Norvegia!) erano sul tavolo. E Cecilia che fa? Arriva in bianco e blu! (ma anche con meravigliose ortensie viola, che calano come il piede di Cenerentola nella scarpa in un vaso blu petrolio). Sul tavolo un kanga tanzaniano con la sua scritta misteriosa: chissà che ci dirà. Menu superleggero: Salmorejo al pomodoro e basilico, rotonde Panelle (portate da Cecilia, su cui Nunchesto si butta come non ci fosse niente altro in tavola), Ricotta al limone (copio Isolina), Sarde in saor, Frullato di melone e pesche (questa estate è piena di frullati).
Salmorejo al pomodoro e basilico
Panelle
Ricotta al limone
Sarde in saor
Frullato di melone e pesche
Tutto perfetto, sarei potuta venire anche io, ovviamente mi sarei presentata in bianco e blu...
RispondiEliminaComplimenti, l'ho già scritto e mi ripeto, uno spettacolo le vostre cene.
Barbara