domenica 16 gennaio 2011

SPESA A TREVISO







Osteria Al Corder, via Palestro 33, 0422540280



Sapori, gastronomia ed enoteca



Il giorno di Capodanno il signor Daino, fedele fuitore dei piatti di AAA e portatore di basco, ha una brillante idea. Siamo a Venezia e progettiamo una cena insime. Perché non andare a far la spesa a Treviso? La mattina stessa della festa partiamo in ranghi sparsi - mezz'ora di trenino - le donne e Nuchesto prima, gli uomini che indugiano sotto le pezze poi.

Torneremo a Venezia con un carrello della spesa che ha volteggiato di mano in mano per fermarsi poi nella salda presa di Augusto che quando è stato pieno non ha voluto più mollarlo, timoroso della scapestrataggine di altri che dovessero - non sia mai - perdersi qualcosa.

Giri lieti per magnifiche gastronomie da paese della cuccagna (Danesin e Fermi per tutte) punteggiati da indugi assaggianti in imperdibili enoteche che elargivano freschissimi cicchetti e ottimi vini, sosta nel buon ristorante Toni del Spin, visita al mercato della verdura tornandone con due chili di radicchio rosso tardivo. Si pensa a una cena tutta radicchio: con i tagliolini, con il formaggio, nell'insalata di arance, con la soppressa saltata in padella....

Corrono in giro le acque di Treviso, in canali che qui si muovono e vanno e hanno l'aria di fiume e disperdono nell'aria vapori d'acqua in contrasto con l'apparentemente ferma, rispecchiante Venezia. Venezia, che con Treviso ebbe una lunga, intensa intrinsechezza.

Piatto importante nella marca gioiosa e amorosa la sopa coada, che vi dò nella versione che ho adottato con soddisfazione.

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