martedì 27 luglio 2010

IL SIAMESE DI BORGO PRETALE.







Non so se conoscete il gracidio dei siamesi. Questa qui è arrivata gracchiando forte, esprimendo tutta l’urgenza che un gatto può provare di venirsi a strusciare contro una gamba umana. Il Nunche si è prestato. Poco dopo è arrivato il padrone alla cui acuta mancanza lei aveva supplito con quel breve tradimento, e se ne è andata trotterellando dietro di lui che la chiamava, paga e contenta.

Il gatto se ne sta nell'Hotel di Borgo Pretale.

3 commenti:

  1. lo conosco sì il modo di chiacchierare dei siamesi: la mia Leslie, se la lasci qualche giorno a casa da sola, poi ha moltissime cose da raccontarti e ti sveglia anche la notte per dirti: "RRUU".
    non sta mai zitta!
    bello questo scuretto toscano.
    baci

    RispondiElimina
  2. quelle belle scarpe con le stringhe e un gatto che si struscia, bel frammento d'incontro di specie!

    RispondiElimina
  3. grazia, "la" scuretta, mi parve. eveva tutti i vezzi di una dama.


    pap, l'umano ebbe poi da compiacersi di un lascito di parecchio pelo chiaro sui pantaloni neri.

    RispondiElimina

commenti