domenica 28 febbraio 2010

ROMA. L'OTTIMO SUSHI BAR SUSHI KO.
















A San Lorenzo, in un vicolo buio che costeggia il fianco della città universitaria e nel quale difficilmente vi ficchereste senza un foglietto con l'indirizzo in mano che vi manda proprio lì, potete incontrare un signore dal volto di vecchia, imperturbabile bambola di porcellana dagli occhiali tondi, Atsufumi Kikuchi, per gli amici Kiko, la cui associazione culturale pare abbia come obiettivo la trasmissione del tradizionale modo di preparare e gustare i piatti giapponesi.

Vale assolutamente la pena di arrivare fino a lui e di infilarsi nell'assai piccolo locale dalla smilza eleganza, pochissimi tavoli e un lungo banco sacerdotale, per magiare un shushi di regale bontà, riso perfetto, appena tiepido, morbido e sgranato il giusto, su cui si adagia una spessa polpa di pesce ricca e freschissima, mollemente abbondante. Mirabile la capa santa.

Più che ottima anche la tempura, vestita di una sfrangiata gonna smerlettata e croccante che circonda immensi freschi gamberi, fettone di cedevole zucchina, una melanzana polposa e sapida aperta a ventaglio; buono il dolcetto, il sakura mochi, ripieno di pasta di fagioli anko coperto di gommosa pasta di riso e da una foglia di ciliegio (? ho mangiato un dolce simile da Hasekura; la foglia, diversamente da questa, era commestibile e il dolce molto più buono; scopro comunque un dolce giapponese che può essere squisito).

Tre piatti di shushi da dieci pezzi, due tempure, du zuppette di miso, due dolci, una grande birra, acqua, 139 euro.

Mi era stato segnalato dalla signora di Sushisushi (e chi, se no?); poi Acquaviva mi ha confermato che andava provato e mi ha dato l'indirizzo preciso.

Shusi ko
Via degli Irpini, 8
Tel. 0644340948
Ricordarsi di prenotare e che alle 10,30 ci hanno detto che la cucina stava chiudendo.
Chiuso la domenica e lunedì a pranzo.

16 commenti:

  1. Oooooh.... che goduria!
    E che nobile scopo si prefigge il signor Kikuchi!

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  2. Complimentissimi per le bellissime foto accompagnate dalla deliziosa descrizione di questo ristorante che sembra essere davvero un prezioso angolo di Giappone nella capitale!

    Quei wagashi (dolcini) che hai gustato si chiamano かしわ餅 kashiwa-mochi e sono appunto morbidi mochi avvolti in foglie di quercia (kashiwa in giapponese significa proprio quercia).

    Di nuovo complimenti! Colgo anche l'occasione per ringraziarti di essere venuta a trovarmi sul blog! :)

    Un saluto dal Giappone,

    Marianna

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  3. Grazie, appena rientro a Roma lo provero' di certo.
    Complimenti per il bellissimo, e ricchissimo blog!

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  4. M dai, proprio della serie "detto: fatto!"
    Mi fa piacete che abbiate apprezzato. Il mochi non era avvolto della foglia di cileiegio, ma vedo che ti ha già spiegato molto bene Biancorosso...
    Buona domenica

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  5. che bella dritta! non vedo l'ora di andarci, nei giorni scorsi non ho ho fatto che mangiare giapponese a pranzo, ben tre volte di seguito ma non mi stanco mai lo farei tutti i giorni senza alcun indugio!
    dalle foto si percepisce un'ottima qualità del pesce, la foto di san lorenzo sembra il bronx ma non mi fa meraviglia conosco il luogo:-)

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  6. mi diverto con i tuoi voli pindarici dal sushi al pane beduino. Ho notato che codesto ristorante si trova in quel di via degli irpini...allora devo proprio andarci!

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  7. Hai scoperto un ottimo indirizzo Artemisia... anch'io ho fatto su Sushi-ko un post un po' di tempo fa eccolo http://apestrana.blogspot.com/2009/06/sushi-ko.html
    Belle le foto.
    Ape*

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  8. Adoro il sushi! e molto di piu' la zuppa di miso con il naruto (la rondella di pesce!)

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  9. Io vivevo lì accanto!!!!
    Io lo preferisco anche ad hamasei.
    Piccolo non pretnzioso e si mangia benissimo!

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  10. ciao biancorosso ben arrivata qui, mi fa molto piacere vederti; mi parevano un po' strane quelle foglie di ciliegio :DDD così c'era scritto sul menu...è un dolce fascinoso.

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  11. araba, grazie, ho visto che abiti in un posto di grande fascino...

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  12. pap e sciopina, vale la pena: freschissimo pesce, simpatico luogo, e quei seri occhiali tondi sono magnifici.

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  13. ape, poi mi sono ricordata, lo avevo letto anche da te: era proprio ora che ci andassi.

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  14. gentile volpe, debbo assaggiare codesto naruto!

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commenti