domenica 9 dicembre 2007
La cipolla è un'altra cosa. Con Wislawa Szymborska e Gerrit Dou
La cipolla
La cipolla è un'altra cosa.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
In noi ignoto e selve
di pelle appena coperti,
interni d'inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla - cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fin nel fondo e così via.
Coerente è la cipolla,
riuscita è la cipolla.
Nell'una ecco sta l'altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un'eco in coro composta.
La cipolla, d'accordo:
il più bel ventre del mondo.
A propria lode di aureole
da sé si avvolge in tondo.
In noi - grasso, nervi, vene,
muchi e secrezioni.
E a noi resta negata
l'idiozia della perfezione.
Wislawa Szymborska
Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923 – Cracovia, 1º febbraio 2012)
Gerrit (o Gerard) Dou (Leida, 1613 – Leida, 1675)
L'immagine da wikipedia
il rapporto con le cose include pure il rapporto con la cipolla. ovviamente è piena soggettività. posso parlare del mio: non era un granché,non so perché ma nella mia personale scala di valori circa gli ortaggi avevo una stima bassa della cipolla più che dell'aglio che cmq quanto a plebeo sarebbero ex aequo. Detestavo la cipolla ad esempio nell'insalata di pomodori dove è aromatica in modo sublime! Sì mi sono affrancata da quel retaggio classista1!adesso ho delle preferenze la bionda sulla rossa ma apprezzo ogni varietà e provenienza.Non solo, mi faceva specie che si usasse la metafora della cipolla per argumenta alti come la poesia o la letteratura dove è parecchio abusata la metafora dei gironi concentrici col paragone alla maschere pirandelliane più ne togli più ce n'è.Vivvaddio il mondo è vario o meglio polisemico e c'è pure l'inno d'amore cipollesco.Si sbagliava il replicante: anche noi umani ne abbiamo visto di cose...
RispondiElimina