giovedì 24 maggio 2007

Roma. Enoteca al parlamento. L'atobiografia di un ragazzo cresciuto a bottega.



A Roma, via dei Prefetti 15, c'è Achilli, un'enoteca con reparto gastronomia (cioccolatini, confetti, chicche, salse, sott'oli, sott'aceti, sotto spiriti, conserve varie) niente male. Per quanto riguarda me - non Nunchesto, che certo non trascura vini - il vero motivo per frequentarla è il bancone all'ingresso, dove puoi prendere un bicchiere di vino accompagnato da ottime tartine.

Le mie attuali preferite sono affusolati mezzi panini all'olio con sopra una crema di formaggi sia molli che tosti a scaglie, tartufata e con cappello di composta di fichi oppure di mele cotogne. Prima di queste, sceglievo cubetti di pane a cassetta farciti con crema di tartufo e sottili fettine d'arancia che ho anche provato a riprodurre. Insomma, quando hai fatto acquisti in via Frattina o torni stremato da via del Babuino, una sosta da Achilli, sulla strada di casa, ci sta a fagiolo.

In una delle ultime visite ho visto in vendita un piccolo libro firmato da Achilli, che delle tartine promette ricette. Come non comperarlo?

Le mie prime 61 tartine, Gianfranco Achilli e Francesco Del Canuto, Achilli, Tivoli 1995

Non solo ricette, scopro. Anzi, le descritte tartine le trovo meno attraenti di quelle reali e addentabili. Queste ultime sono più ispiratrici delle raccontate, che hanno un'aria demodé, con troppe salse pronte... del resto se non le usa lui, circondato com'è da torri di barattolini...



Ma anche, ma soprattutto, il libretto dà uno stralcio di autobiografia. Il signor Achilli nel '95, anno di pubblicazione del libretto, sessantunenne (di lì le 61 tartine), ci parla di sè. Con l'orgoglio di un bambino che a nove anni, "sotto padrone", lavava tazze aiutandosi con una pedana di legno per arrivare al lavello in un bar ai Parioli; del quindicenne che nel primo dopoguerra ricco di speranze si lancia nella professione di barista; del ragazzo che inizia le sue prime prove gastronomiche sotto la guida di un anziano padrone; del venticinquenne che con la sposa ventenne prende in gestione il suo primo bar.

Ci parla di dedizioni, di lavoro duro, di immaginazione e fantasia concentrate su tartine e cesti regalo, di domeniche passate in negozio, della soddisfazione, della progressione, del successo. Una cultura dell'impegno e della riuscita che sembra antica, persa e affascinante quanto quella degli etruschi o dei villanoviani.

Cultura e storia espresse in una lingua senza mediazioni letterarie, dove si "va a negozio" e si "lavora a negozio". Lingua che restituisce al lettore un mondo parlato. Anche quando si avventura in terre incognite, come per esempio nelle "efferrate novità". Le novità gastronomiche che Achilli sempre si è scervellato di offrire al cliente, cercando e ponzando.


Per una foto del signor Achilli nel suo regno:

Enoteca al Parlamento

via dei Prefetti 15

tel. 066873446

2 commenti:

  1. Ciao ho letto il tuo articolo sulle tartine di Achilli, il quale se ho ben capito il libretto di ricette non lo distribuisce più, non credo farebbe un eccezione, ha smesso di donarlo ai clienti perché una volta tornati a casa con il ricettario provavano a fare le tartine e non riuscendoci tempestavano di chiamate l'enoteca. Per farla breve ti chiedo una fotocopia del libro, un pdf, un file word quello che preferisci del libro, se ti è possibile, altrimenti proverò di nuovo all'enoteca e cercherò di impietosirli. E' stato un piacere conoscerti attraverso il tuo blog.
    Ciao Anna Claudia
    P.S.: ecco la mia email nel caso volessi darmi notizie
    info@videobrand.it

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  2. mi piacerebbe farti felice, ma in questo momento non posso dedicarmi al non breve lavoro che ti sarebbe utile. penso che l'enoteca non ti resisterà :)

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