Queste, otto, piccole, da tè direi, non vengono però dal
pur visitato - nostalgia - Uzbekistan, ma da Verona, da un negozio di tappeti vicino a
Ponte Pietra; come resistere?
Qualcuna ha un marchio, qualcuna un giro d'oro sbiadito.
La Russia le produsse per l'Uzbekistan quando era una sua colonia.
Niente serve all'Ubezistan quanto una tazza (e un piatto da plov),
e ce ne sono anche di dipinte a fiori, bellissime, quasi cinesi.
Questo nuovo ingresso chiede una
cena uzbeka come questa.
Oppure, come questa.
O come quest'altra.
Più in generale,
uzbekità accademiche.
Bottega Artigiana Tappeti, Verona
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