domenica 26 luglio 2020
Calamarata con sugo rosso di pezzogna, capperi, maggiorana
Di Artemisia e Teo
Scopriamo che uno dei nostri arbusti, sul terrazzo, che fa anche incantevoli foglie rosa-rosso, è un orientale albero della canfora, magnifico, sempreverde, può vivere più di mille anni e raggiungere, in Cina e Giappone, 50 m di altezza; qui arriva a 20; ci inchiniamo; ne troviamo alberi nell'Orto Botanico, al suolo giacciono qua e là foglie bellissime, rosse con orli verdi, ne fo furtivo bottino. Calamarata con sugo rosso di pezzogna, capperi, maggiorana: fa parte delle ricette passate a voce e al volo da Artemisia a Teo, piene di fischi per fiaschi, aggiustamenti successivi, e infine con esito magnifico.
In tegame: aglio, olio d'oliva, peperoncino: soffriggere con dolcezza per due minuti.
Aggiungere 500g di passata di pomodori e 200g di filetto di pezzogna, un rametto di timo.
Sale.
20' a sobbollire.
Cavar via aglio e peperoncino.
Dissalare due cucchiate di capperi.
Procurarsi due cucchiaiate di foglioline di maggiorana.
Cuocere 200g di calamarata (la mia fu pastificio dei Campi, di Gragnano) in acqua bollente salata.
Scolare la pasta, metterla in una ciotola dove avevate versato il sugo, aggiungere capperi, maggiorana, pepe nero appena macinato, mescolare.
Questa mi sembra una bontà divina!
RispondiEliminaMa è l’albero di Totoro!!!
RispondiEliminaSon ritornata all’orto botanico ispirata da questi post, con una inaspettata avventura.