Cercine, ovvero Ciambella regale con ciliegie

 

Da Artemisia 

 

Faccio una ricetta di Garia. Le uova sono l'unità di misura: il loro peso determina quello della  farina, dello zucchero e del burro. Pesate le uova, e pesate con lo stesso peso gli altri tre ingredienti. Potenzialmente si può ingigantire fino alla felicità di Gargantua, ma anche rimpicciolire fino alla gioia di Alice miniaturizzata. E' soffice, morbida, burrosa; la qualità ottima viene data dall'incontro con la succosa ciliegia. Accompagnare con gelato alla vaniglia o panna fresca, altrimenti abbandonatevi a ricche colazioni mangiandola tal quale.

 

Lavare e denocciolare 500g di ciliegie (opulente, grandi, succose) e metterle ad asciugare su carta da cucina.

Pesare 4 uova con tutto il guscio.

Setacciare la farina (stesso peso delle uova) insieme a una bustina di lievito.

Ammorbidire il burro (stesso peso delle uova) a temperatura ambiente e lavorarlo insieme allo zucchero (stesso peso delle uova) fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

Le uova vanno sgusciate separando i tuorli dagli albumi. 

 

I rossi vanno amalgamati al composto di burro e zucchero. 

 

Poi va aggiunta un po' alla volta la farina.
 
Gli albumi vanno montati a neve ben ferma e incorporati al composto precedente, mescolando delicatamente.

Aggiungete con garbo le  ciliegie.

Ora l'impasto va versato in uno stampo ad anello imburrato e infarinato.

Forno già caldo a 180° per 40'.

Far riposare per 20' fuori dal forno.