domenica 11 novembre 2012

Scuro e selvaggio il riso, rossi i gamberi


Di Isolina

Greggi: gli incontri belli di novembre. Non avevo mai messo insieme gamberi e riso in questo modo e il risultato mi è sembrato molto valido. Benchè di semplicità elementare, ha portato a un esito oserei dire sontuoso (mi piace troppo questo aggettivo?).

Il riso selvaggio lo cuocio al solito modo: un volume di riso, due di acqua, niente sale. Porto lentamente a ebollizione, poi abbasso la fiamma al minimo e lascio cuocere per circa 40 minuti coperto. Spengo, tolgo il coperchio, copro con un panno più volte ripiegato, rimetto il coperchio e lascio riposare a lungo. Alla fine l'acqua di cottura sarà completamente assorbita e il riso bello fluffoso.

Per i gamberi: li sguscio, lascio solo il pezzettino della coda, tolgo il filo nero.

In una padella a bordi alti metto burro chiarificato, 'nduja, uno spicchio di aglio intero che poi toglierò, una generosa spolverata di fiori di finocchietto selvatico.

Quando 'nduja e burro sono ben sciolti e il tutto caldissimo, aggiungo i gamberi.

Rigiro per pochi secondi, mezzo minuto al massimo.

Li raccolgo a un lato della padella e metto il riso, che giro e rigiro per insaporire.

Niente sale.

Limone spruzzato sul riso in tavola.



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