
Ecco un drago che ci riesce eccome, ad assaggiare carne umana, diversamente dai tanti fratelli immaginari prodotti dalla letteratura e dall'arte figurativa. Un animale che si presta a rappresentare l'estraneità, la distanza dall'umano; una distanza di cui appropriarsi. A Santa Maria delle Grazie, a Curtatone, c'è un coccodrillo impagliato che penzola dal soffitto. Nel gabinetti delle curiosità si aspirava ad averne uno simile.
L'immagine viene dal bellissimo sito, della Koninklijke Bibliotheek.
mi ricorda Tarasque, il mostro mitologico che terrorizzò Tarascona e tutta la Provenza...
RispondiEliminaabbiamo dedicato la dovuta attenzione alla Tarasca e a santa Marta, sono tra i nostri cocchi :)) (povera Tarasca!)
RispondiEliminaper esempio, vedi
http://aaaaccademiaaffamatiaffannati.blogspot.com/2008/04/la-tarasca-e-santa-marta.html