domenica 1 febbraio 2009

Cialde cannella e zenzero


Da Artemisia

Modifico questa ricetta: Croustillant aux graines de paradis. Cialde ai grani del paradiso. Non aumentate le quantità: l'impasto si rapprende velocemente e non potrete più stenderlo agevolmente. Meglio ripetere l'operazione, ci vuol poco.

Per 4 persone:

Lavorare 75g di farina00 e 75g di zucchero metà chiaro e metà scuro in una bastardella.

Aggiungere un pizzico di cannella e uno di zenzero in polvere

Aggiungere 3 bianchi d'uovo leggermente battuti.

Appena l'impasto diventa omogeneo, aggiungere 75g di burro fuso.

Si otterrà una crema fluida che dopo pochi istanti si rapprenderà alquanto; se siete come me direte: oddio! E adesso, come faccio con questa cosa quasi liquida? Mantenere la calma e versare in una teglia coperta di carta da forno una cucchiaiata di impasto, che col dorso del cucchiaio accarezzerete con movimento circolare fino a dargli una forma regolare. Circa 10cm di lunghezza e 6 di larghezza. Cuocendo si allargheranno.

Cuocere in forno caldo, 185°. Le cialde sono cotte quando avranno un bel colore dorato, in circa 20'.



17 commenti:

  1. chissa' se queste riesco a farle senza combinare danni.

    In cucina me la cavo benino, escluso con i dolci: ci odiamo a vicenda.

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  2. PS: dove sei stata tutto questo tempo? ;)

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  3. cialde...somigliano a qualcosa ma ora ho un buco nella memoria ...ma proverò!!!

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  4. Arrivo da te dopocena...giusto in tempo per questo dessert...idealmente assaggio, trascrivo...o forse sarebbe meglio dire 'copio ed incollo'...e vorrei realizzare subito...di sicuro niente 'amaro in bocca' stasera...grazie Artemisia!
    A presto.
    Cristina

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  5. francesca, non mi ero accorta di essere andata altrove...in effetti, un convegno e una cena per quindici...ottima cena, io ho portato alcuni piatti, aspetto ricette :)

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  6. ciao cristina! presto, qualche elegante cialda per cristina, che la metta accanto a una pallina di gelato alla vaniglia.

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  7. Buone! Delle lingue di leone, non di gatto :-)
    Chissà che profumo quando le avevi in forno.
    A.

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  8. Più lingue di gattone direi!
    Lette fatte, ma il forno malefico mi tradisce una volta sì e una no. Questa era la volta sì, per cui in neanche 10 minuti le cialdone erano già sul punto del non ritorno. Salvate da un urlo allarmato di mia madre che stazionava in cucina. Ed è vero, l'impasto addensa subitissimo, per cui a me che sono lenta nell'accarezzamento col cucchiaio son venute un po' più cicciotte delle tue (me ne sono uscite 12, a te quante?)
    Però vedo che nessuno si è tirato indietro nel mangiarle :)

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  9. non ricordo il numero...

    mamme preziose ;)

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  10. cosa é una bastardella?bellissima!!spero gia' di averla!!
    questo pome vado di primo esperimento cialde!!

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  11. è una pentola con il fondo arrotondato, utile per montare o battere con una frusta; spesso immerge i suoi fianchi rotondi nel bagno-maria :))

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  12. la bastardella mi manca,ma le cialde sono venute squisite,sono rimaste un po' molli,non so se per via dello spessore o per averle inscatolate troppo presto!!?devono rimanere croccanti?grazie ciao

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  13. se ricordo bene, anche le mie non erano particolarmente croccanti, ma nemmeno molli....ma è un po' che non le faccio.

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  14. se si lasciano all'aria un'oretta o giù di lì, diventano croccanti.
    poi non so se inscatolandole si rammoliscono di nuovo, sono finite sempre prima :D

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