VENEZIA. IL PICCOLO MONDO DI VETRO DI BRUNO AMADI.

Stelle marine, acciughe, lattarini (bellissimi, trasparenti e vetrosi come i veri), madrepore, coralli, ramarri, rane, farfalle, funghi selvatici, fagiolini, fagioli, piselli (con i baccelli aperti e fagioli e piselli rotolanti), agrifogli, vischio, libellule, ragni, chiocciole…l’occhio di Bruno Amadi può essere catturato da qualsiasi cosa riluca e si muova in un piccolo mondo animale e vegetale e le mani abili lo rifaranno tal quale con le canne di vetro che si ammucchiano sul suo banco di lavoro.

Questa volta sono stati acquistati un ragno esilissimo dalle zampe così sottili da essere flessibili e una libellula dal corpo rosso fiammante; Amadi ci dice che uno dei suoi ragni è stato schiacciato da un amico troppo solerte di un suo acquirente, che lo aveva imprudentemente messo in vista su una mensola.

La sua bottega spesso ha le serrande abbassate, ma lui può essere dentro, al lavoro, non disturbato dalle visite che lo distraggono. Inutile ordinargli le cose, se non sente la voglia di farle, non può farle; e lui per fortuna la voglia di fare ancora ce l’ha, erano cinque fratelli vetrai ed è rimasto il solo ancora all’opera.

Io ho avuto in dono da due diverse care amiche un cespo di radicchio tardivo di Treviso e due agli, delle meraviglie di vetro.

BRUNO AMADI
calle dei Saoneri
San Polo 2747
tel. 041.52.38.089