Dicembre 2008. Un incontro con quattro zuppiere. Quando si lavora insieme la sera spesso c’è del cibo: alcuni non sono nemmeno passati da casa, e poi bisogna consolarsi. Abbiamo un po’ esagerato, presi dal clima delle feste. Il cibo è arrivato alla spicciolata, e senza architetture di menu fanno festa sovrabbondanza e confusione; alla fine si sono viste mappatelle e pacchettini da portare a casa. Ho tirato giù dagli scaffali qualche zuppiera, ci ho
infilato dentro ogni cosa (vagheggio di una cena con sole, innumerevoli, zuppiere) ci siamo seduti intorno, abbiamo fatto qualche
brindisi. Alice veniva in braccio con qualche uffa. Menu: ho preparato Polpette al curry, una Taijne di pollo al limone, del Riso pilaf con noci e uvetta, un Dahl di lenticchie rosse con il cardamomo; Dolcesca ha portato un grande Sartù con i funghi (all’Argentario sono stati trovati dei porcini), Fiammetta un vassoio di Paste di Bocca di Dama.
Polpette al curry
Taijne di pollo al limone
Riso pilaf con noci e uvetta
Dahl di lenticchie rosse con il cardamomo. India
Sartù con i funghi
Paste di Bocca di Dama
ma in queste cene di lavoro mica parlate di lavoro?! DDD
RispondiEliminameravigliose zuppiere ...si sente il profumo , ricorda l'amore di chi cucina ..
RispondiEliminaw le zuppiere in cui felicemente affogare.....:)
RispondiEliminaMeravigliose!!
RispondiEliminaIo non le trovo da nessuna parte..
Son una più bella dell'altra.
Hai una micia che si chiama Alice?
Bellissima!!
eh, ma allora vengo anch'io a lavorare con voi! (mi porto anche una zuppiera, se occorre) ;-))
RispondiEliminaCiao Artemì, mi ricordo la zuppiera di mia nonna :era con due manici per portarla senza scottarsi e aveva quattro zampine per posarla sulla tavola senza rovinare il piano.
RispondiEliminaCi serviva usando un mestolo di porcellana dello stesso servizio di piatti a fiorellini piccoli blu.
Adesso è rimasta solo una vaschetta doppia per il sale e pepe.
L'ultma zuppiera che ho usato era una zucca chioggiotta , svuotata dalla polpa e riempita di una zuppa di zucca e radicchio trevigiano....
@ papavero, la mia teoria, che la pratica conferma da anni, è che un buon ambiente, un buon piatto, conciliano la produzione di pensieri e incoraggiano riunioni serali in umani altrimenti distrutti dal lungo lavoro diurno e propensi a riporsi immantinente sotto le pezze :)
RispondiEliminacaty e francesca, propongo un ode alla zuppiera e un arpeggiare temi zuppiereschi, un radunare cibi che nelle zuppiere possono albergare.
RispondiEliminapotremmo fare uno zuppiera-award.
michela, come sarebbe che non trovi zuppiere? non può essere... io ora non ne cerco più, perché quel che è troppo è troppo, e non so più quante ne ho (e non sono francobolli) ma finchè ne cercai, ne trovai.
RispondiEliminasì, ho una gatta-alice molto simpatica :)
cobrizo, secondo me ci staresti bene. (se poi vieni con una zuppiera colma di una fumante zuppa nordica, non ti dico...)
RispondiEliminacucurbita, ho immaginato la zuppiera a fiorellini blu correre sulla tavola sulle sue quattro zampine...e poi ho pensato ai vasi di bronzo cinesi, pure con le zampine, le prime zuppiere...e poi ho pensato alla nonna, e a chissà quali zuppe che preparava, e alla cucurbitina che assaggiava e gustava...
RispondiEliminaPS: zucca e radicchio, accoppiata meritevolissima.
Sìììì ode alla zuppiera e zuppiera award :-) Fantastica!
RispondiEliminaio ne avevo una bellissima, della nonna rigorosamente, richard ginori anni 20 bianca con bordo blu e oro, ovale. artemì, ti ricordi? un giorno ci serviii la zuppa inglese, nella zuppiera...
RispondiEliminapom.
devo rubare quella zuppiera a mia madre... magari durante le vacanze di natale, è più vulnerabile.
RispondiEliminasono delle vere protagoniste, non c'è dubbio, venti primedonne lì sul tavolo: che spettacolo.
che invitanti zuppiere colme di deliziose prelibatezze!
RispondiEliminaquesto sì che ti fa lavorare con gusto!!!
Che belle zuppiere.........bel blog...a presto
RispondiEliminaarrivo con la zuppiera nordica!... ma il contenuto sarà contaminato da mamma di origini trevigiane e suocera pugliese. vi va? una zuppa di fagioli di lamon, patate, radicchio di treviso e cavatellini fatti in casa, così mi viene al momento... non male sarebbe, no?
RispondiEliminaora che ci penso, non sembra male sul serio... quasi quasi la provo! ;-))
A parte la bonta' di tutto cio' che sto vedendo...e che spero di poter fare presto...ma le zuppiere sono Ginori...?
RispondiEliminaUn bacio!!!
Complimenti!!!
Two, che ne dici, lo facciamo davvero questo award-zuppieresco?
RispondiEliminami piacerebbe sentire tante storie di zuppiere, tra ricordi, nonne, soffitte da un lato, e inventiva dall'altro :)
pomaurea, eccerto che la ricordo! perché parlare al passato? è lì che aspetta, tipico delle zuppiere, direi...
RispondiEliminaAiuola, forza, lavora alle costole la mamma, cala in garage e fruga bene negli angoli, se parte l'award come fai senza zuppiera? Più in generale, siamo sicuri che una vera Aiuola Odorosa può stare senza nemmeno una zuppiera? Che ne dicono Sommy e la credenza con i gigli?
RispondiEliminaChiara, secondo me nella tua cucina ci debbono essere belle ricette di zuppe, di brodi...
RispondiEliminaciao Nuvoletta, benvenuta in AAA! vedo che sei attivissima su rete; ma lo sai che hai un nome cinese? Una quantità di fanciulle cinesi si chiamano - o si chiamavano, parlo di romanzi come la Camera Rossa - Nuvoletta. Un nome leggero, adatto al viaggio.
RispondiEliminaCobrizo, dacci giù! Treviso e Puglia sono due fonti gastronomiche di grande interesse, promettono un incontro con risultati mai visti.
RispondiEliminainoltre la zuppiera è un grande tema grafico, che equivale la zucca, la cupola... ;)
Ila, ben tornata! Come vanno gli elfi? Sono in agitazione pre - natalizia?
RispondiEliminasdimenticavo di rispondere a Ila: Ginori?
RispondiEliminaSospetto di sì, per le tre che si somigliano, con il melograno sul coperchio.