mercoledì 19 dicembre 2007

AUSTRIA. AUSTRIA INFERIORE. KREMS.












Siamo sempre più vicini a Vienna, che questa volta abbiamo deciso di escludere dal viaggio. Troppo attraente, esigente. O Vienna, o l’Austria. La grande capitale che oggi ha intorno a sé quanto basta per darle un po’ di panorami, di gite fuori porta. Capitale che con ampia parte di sé continua a ricordare che le manca il perduto impero, e perfino la pressione dei turchi; tutto questo senza avere un’aria rancorosa, nonostante il profluvio di memorie. Anzi, nuovamente vitale con l’apertura al Danubio, l’invito ai paesi dell’est a passare di lì.

Ma non avevamo detto Vienna no? Allora riformuliamola così: siamo alla fine del viaggio. Ci siamo proposti di arrivare a Melk, e poi tornare indietro. Un'ultima puntata a Krems, sulla riva sinistra del Danubio, che finalmente costeggiamo. Una cittadina calda e affollata. Sosta al mercato, dove su un banchetto possono esserci anche solo tre cose: funghi, mirtilli, ribes. Molti fiori di campo e di bosco.

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