Da Artemisia
Faccio una torta di Eugenia Belle Auberge. Ma mi sono distratta. Avevo troppe ricette per la mente, una con le ciliegie sul fondo dello stampo; così, invece di mettere le ciliegie nel cuore dell'impasto, tra uno strato e l'altro, le ho messe sul fondo, dopo la spolverata di mandorle. E ne ho aumentato il numero, di circa otto ciliegie, per coprire interamente il fondo di uno stampo di 18cm di diametro per 8 di altezza. Le mandorle, con tutta la buccia, le ho tritate con la mezzaluna, finemente, ma non troppo. Voi non modificate la ricetta; usate uno stampo più grande, 22cm dovrebbero andare, e mettete le ciliegie dopo aver versato uno strato di composto, quindi coprite con l'altro: sarà molto più facile controllare la cottura, che io ho dovuto prolungare. Nel menu Giugno 2016. Invitiamo i libri a cena. Eu dice:
Molto buona e aromatica. Dal “Il libro delle torte” a cura di Paola Scolari, Demetra Editore, molto valido; mia madre, alla quale ne regalai una copia, ha testato parecchie ricette e le ha trovate ottime.
Lasciate ammorbidire 200g di burro a temperatura ambiente.
Amalgamatelo bene a 110g di miele; aggiungete 4 tuorli, uno alla volta, e 200g di mandorle tritate, tenendone da parte un cucchiaio.
Aggiungete 100g di farina integrale e insaporite con un pizzico di cannella, uno di chiodi di garofano, la scorza grattugiata di 1/2 limone e 2 cucchiai di kirsch.
Montate a neve 4 albumi e incorporateli all’impasto.
Versate metà del composto in una teglia imburrata e cosparsa con le mandorle tenute da parte, ricoprite con 300g di ciliegie snocciolate e poi versate sopra il resto del composto.
Passate nel forno già caldo, lasciando cuocere per 40’ a 190°.
Ma guarda che combinazione, anch'io ho preparato recentemente l'ennesimna torta con le ciliegie. Mi piace spesso variare ricetta e posso notare anche qui, facendo un confronto con questa, che, a differenza di quelle di ispirazione inglese, la lavorazione è diversa, più articolata (montaggio del burro con il miele, le uova-separate- e gli albumi montati a neve). Nella mia (dal magazine Olive)si monta tutto insieme, con un risultato più compatto e meno soffice. Se ti interessa, vieni a leggerla.
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie della fiducia
PS ricordo di averti dato la ricetta che hai pubblicato in occasione della tua raccolta sui Dolci con le ciliegie.Che memoria da elefante, eh? Peccato che ricordi solo cose che riguardano la cucina ;-))))
signore cuoche: mi sto accingendo a prepararla: domanda: siamo sicuri che non ci sia lieivto?
RispondiEliminaStefano, ho controllato sul libro: niente lievito. Probabilmente lievita per effetto degli albumi montati a neve.
RispondiEliminaArtemisia: non ho pubblicato la ricetta sul blog;magari e' arrivata l'occasione per farla, dovrei avere tutto in casa. Grazie della fiducia.
.... feci ieri, con alcune modifiche:
RispondiEliminainfornato in stampi piccini da financier - per avere bocconi dolcie per te e caffè da spiluccare passando per la cucina (ahimè qui si è golosi)
usato farina di segale al posto di quella integrale: qui da un paio d'anni si parla sempre più di come utilizzare queste "altre" farine in cose che non siano dolci e la segale, a quanto letto, dovrebbe sposarsi bene con ciliegie e con mandorle
aumentato le ciliegie
omesso chiodi garofano
spolverizzato il sopra con filetti di mandorle e streusel di avena
commento: non convinto al cento per cento:... indubbiamente avverto un sapore diverso, la segale appunto: note basse, "di terra", buone, anche se conferiscono al dolce un certo, illusorio ovviamente, sapore di "dolce sano", il che me lo rende allo stesso tempo "strano", quasi che mancasse di vera sostanza di vera torta (strano appunto perchè 200g di burro su 4 uova, dovrebbe avere una sua corposa presenza al palato)
non avverto il miele (usato miele d'arancio, di qualità), cosa che mi stupisce. mi chiedo se sia stato sovrastato dalla segale??
migliori dopo 24 ore di riposo, come spesso accade per i dolci col miele
Secondo me, la segale non è interscambiabile con la farina integrale e sicuramente ne deriva un prodotto di struttura più pesante e dal sapore molto marcato.
RispondiEliminaStefano incessantemente sperimentatore :)
RispondiEliminasentirvi interagire è una soddisfazione di apprendimenti.
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