Da Mentuccia.
Vi passo una ricetta di Aida, mia madre; questa
la faceva spesso, rispondendo ai requisiti: facile/piace a tutti. La
ricordo offerta agli ospiti - sempre necessari perchè si uscisse dal
rito dell'uovo al tegamino, dei crostini, dei fagiolini lessi, delle patate al vapore, del girello arrosto e - haimé haimé haimé - della fettina.
La terrina di Aida
100g di gruviera; 500g di ricotta di mucca; 200g di prosciutto cotto; 6 uova sode; cognac; noce moscata, pepe bianco appena macinato: fare un impasto omogeneo.
Foderare uno stampo da un litro con pellicola e tenerlo in frigo per diverse ore.
Resterà comunque un paté molto morbido, che potrebbe anche essere
servito in una terrina da cui non si sforma, ma a cui attingere per
spalmarlo su crostini.
Paté di ricotta, prosciutto e gorgonzola di Artemisia
Per me rischia di essere un po' "scemo". L'ho provato mutando il gruviera con il gorgonzola:
assaggiato subito, il suo sapore predomina eccessivamente; fatto
maturare in frigo, diventa molto buono; aroma di
wiskey, poichè il cognac latitava. Era presente nel menu di
Dicembre 2002. Una mescolata compagnia
100g di gorgonzola; 500g di ricotta di mucca; 200g di prosciutto cotto; 6 uova sode; wiskey; noce moscata, pepe bianco appena macinato: fare un impasto omogeneo.
Foderare uno stampo da un litro con pellicola e tenerlo in frigo per diverse ore.
Paté di ricotta e prosciutto e Lagavulin di Artemisia
Lo rifaccio e uso una terrina da mezzo litro lunga e stretta, dimezzando le dosi.
Inoltre, colpo di coda (e di genio) usa Lagavulin invece che cognac. Nel menu di Maggio 2016. Un diner in due tappe
50g di gorgonzola; 250g di ricotta di mucca; 100g di prosciutto cotto; 3 uova sode; Lagavulin; noce moscata, pepe bianco appena macinato: fare un impasto omogeneo.
Foderare uno stampo da mezzo litro con pellicola e tenerlo in frigo per diverse ore.
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