Artemisia fa una ricetta di Alda Muratore
Nel frattempo Nuvola Troppibaci, la gattonzola tutta nuova, invasa da ardori primaverili, scopre la vastità della tenda del terrazzo e si industria a distruggerla con salti, tuffi e magnifiche corse, aiutata delle mirabili unghiette (come non capirla). Nota di Artemisia sulla torta: ho steso la pasta tra due pellicole (in realtà, quattro: affiancate a coppia, o non bastava la larghezza; la pasta le tiene incollate), poi ne ho tolta una e ho rovesciato la pasta stesa nella teglia, quindi ho tolto anche l'altra. Ho lasciato la torta nella teglia, 28cm per 3cm. Basterebbero 2cm di bordo, e sarebbe ottima una fascia di acciaio a misura, che tra l'altro eviterebbe tutte le manovre con carta da forno o pellicola. Per l'imperfezione del bordo, il post va in Officina riparazioni tag con cui raduno ricette provate più volte, tentativi, ricicli. Alda dice: appartiene alla famiglia delle torte che gli italiani chiamano cheese cake. Fa quindi parte delle Crostate al formaggio, Cheesecake. Nel menu di Aprile. Buffet primaverile con pendant verso il dolce.
Frolla
275g di farina00, 135g burro, 80g zucchero.
Niente uovo e niente lievito. Si può usare una qualsiasi ricetta di pasta frolla, ma con questa vi garantisco che il bordo risulta morbido e non si rompe al taglio: solo che la pasta è un po' difficile da lavorare. Io procedo così: metto gli ingredienti nel robot da cucina, aziono brevemente fino a che il tutto è sbriciolato fine, aggiungo un paio di cucchiai di acqua fredda e aziono ancora; quando vedo che comincia a prendere, finisco a mano. Dato che è difficile da stendere, preparo un foglio di carta da forno più grande della teglia, e stendo la pasta sulla carta, infarinando leggermente il mattarello; poi trasferisco nella forma, con la carta, pareggio il bordo e ritaglio la carta in eccesso.
Usare una teglia da crostata, a bordo basso, diametro 28 cm (non più piccola).
Farcia
Il resto è più facile: si battono 3 uova grandi o 4 piccole (per chiarezza: ho usato 3 uova e, pesate con il guscio, facevano 205g) con 5 cucchiai di zucchero di canna (ideale la cassonade, ma va bene anche il normale semolato), senza montarle.
Si aggiungono 300g di formaggio fresco tipo quark oppure 200g di ricotta e 1 yogurt bianco, ottenendo una crema densa.
Si distribuiscono 400g mirtilli, anche surgelati (se sono surgelati, allargarli su un piatto prima di cominciare) sulla base di frolla e si ricopre con la crema.
In forno a 180° 45 minuti; il bordo dev'essere ben dorato, e la lama di un coltellino deve uscire dal centro senza resti di crema.
Le ricette della cara Alda sono sempre attualissime e spiegate con tanta cura che sbagliarle è impossibile. Anni fa avevo provato una sua ricetta di cheese cake con la base di brisée e mi era piaciuta moltissimo questa alternativa.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona settimana
Eu