domenica 27 marzo 2016
Buona Pasqua 2016
Sono venuto al mondo così, celeste e molto sentimentale, già nostalgico quando ancora non sapevo nulla del mondo, giusto qualche odor di trifoglio, di finocchiella, il solletico delle trasparenti ali dell'effimera, dei soffioni, il morbido strisciare di un bruco che spera di diventar farfalla. Quanto a questo, nessuno ha potuto farci nulla.
Ma ora che sono qui che nell'uovo palpo altre nascite, ne spio il primo raspare e ticchettare e io stesso ho a malapena appreso a parlare, sono stato incaricato di augurare buona Pasqua agli amici e più in generale agli afflitti, agli incazzati, agli smarriti, ai coraggiosamente speranzosi, ma anche ai distratti e a quelli che non si sa perché passano di qui, purché se li meritino.
auguri a voi tutti accademici cari
RispondiEliminaciao da milano
stefano
Auguri anche a te, Stefano, li meriti senz 'altro
RispondiEliminaUn grande tewnero grazie e altrettanto!
RispondiEliminatanti tanti cari auguri dall'albero e a veder la finocchiella par di sentirne il profumo e di sbirciar fra poco nuove piume dall'uovo!Buona Pasqua!
RispondiEliminaritrovandomi in molte -quasi tutte-le moltitudini qui citate mi prendo gli auguri e li ricambio in accento rosso papavero aprilante!
RispondiEliminaMai ho ricevuto auguri si belli, li leggo ora che Pasqua è passata ma debbo dire che sono andati perfettamente a segno e quindi ringrazio...
RispondiEliminasolite storie
RispondiEliminauffa ci stanano noi
conigli e lepri
Il coniglio ringrazia a sua volta e torna nella tana ( che belle le tane di coniglio, e in che bei posti stanno).
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