martedì 10 settembre 2013

Africa sub sahariana. Namibia. L'apple pie di Solitaire.



Quando si parla di cucina di Namibia, subito si dice della persistente influenza della Germania, pur nella brevità del tosto periodo coloniale; si evocano così salsicce, birra, pani, torte. Ho il forte sospetto che tale fama sia sovradimensionata, grazie al fatto che viene diffusa da e per ospiti non africani del paese. Tale influenza è soprattutto di città. Penso a Swakopmund, all'albergo dove ho sentito parlare tedesco, alla birreria dove ho visto enormi stinchi; entrambi luoghi "bianchi"; penso a Windhoek dai quartieri separati, anche se formalmente nulla impedirebbe la mescolanza.  Quindi sì, influenza tedesca, ma molto di più - pensa un po' - influenza africana, la più seducente.

Il più marcato incontro con una cucina "tedesca" l'ho avuto, per altro, non in città ma in mezzo al deserto; andando da Soussulvei a Swakopmund siamo passati - noi, e molti altri nei periodi turistici - per Solitarire - un nome che sta tra isolamento e solitario diamante. A Solitarie c'è un'imprevedibile bakery ben fornita, che nutre turisti di passaggio e un'innumerevole quantità di uccelli, tra cui i tessitori dal becco azzurrino.

La foto del cuoco di bella stazza, Moose McGregor, di Sarah Duff, una fotogiornalista che l'ha pubblicata qui, risponde alla curiosità che la cosidetta miglior apple pie d'Africa - è un caso esemplare di creazione di un mito - reperibile nel nulla di Solitaire (oltre alla bakery, una pompa di benzina, un caffè, un lodge, un'officina e intorno deserto), mi aveva suscitato: volevo vederne la faccia.

L'apple pie, una apfel streusel, è questa:



(Foto mia). La porzione è un dieci per dieci, come il cuoco. Buona; buona perchè buona e perchè sorprendente: un miraggio (vero) nel deserto.




(foto mie).


Gli uccelletti vengono invitati a becchettare.
(foto di Nunchesto).


(foto mia).

Solitaire su namibian.org
La mappa viene dal medesimo, ben informato sito.



***

L'apfel streusel di AAA

Questa volta non dovrò cercare la ricetta - per altro l'ho fatto, ma non l'ho trovata - perchè nell'archivio di AAA c'è gia un'apfel streusel che avevo fatto in preda alla nostalgia di Vienna. La mia apfel sta a me come quella di Solitaire sta a McGregor.



apfel steusel di AAA


2 commenti:

Glu-fri ha detto...

Mi affascinano le vite perse (o trovate) nei luoghi piú strani del mondo che fanno cose incoerenti con quello che ci si aspetterebbe dalla latitudine...

pinguil ha detto...

Non posso che confermare quanto l'Apple Pie di Moose rappresenti un vero miraggio..

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...