domenica 26 settembre 2010

BORGOGNA. LE VIGNE DI ROULLY.














Lo chateau de Roully in AAA.

Le Rully est un vin de Bourgogne qui se décline, chose exceptionnelle, à la fois en rouge et en blancs.
En blancs, il a pour cousins illustres les Montrachet et Meursault qu’on distingue à quelques kilomètres de là.
En rouges, il défend aux côtés des Mercurey, ses voisins directs, et des Givry, la réputation de la côte chalonnaise.
Car l’appellation d’origine contrôlée Rully appartient à cette partie de la Bourgogne qui s’étire entre la Côte de Beaune au nord et le Mâconnais au sud, et qu’on nomme Côte Chalonnaise, du nom de la grande ville de plaine, Chalon-sur-Saône.


da macaveavin.com

4 commenti:

MarinaV ha detto...

Lo so, lo so, ne abbiamo parlato tanto con Nunchesto, ma per favore: posso essere contraria a queste macchine?

isolina ha detto...

Uno può essere contrario... ma l'alternativa? Certo ci sono, ma per un tipo di vita diverso. Qui, adesso che ci prepariamo alla vendemmia, senza trattore come faremmo? Ed è solo una piccola vigna. Conosco un ricco vigneron a Montalcino che usa cavalli etc. Ma appunto: RICCO.
Potendo, tornando indietro, vivendo meglio e diversamente...

MarinaV ha detto...

Isolina davvero ce l'hai anche tu questa macchina? Non è un semplice trattore, ma passa a cavallo delle vigne per sfogliarle dei rami e foglie in surplus, lasciando i grappoli in vista.
Un mio amico vignaiolo a La Morra usa ancora gli esseri umani per questo lavoro.
Il problema del trattore è che pigia tantissimo con il suo peso la terra intorno alle piante, cosa non proprio salutare.

isolina ha detto...

NONONO!!! Sono sata troppo precipitosa, come al solito. Per carità del cielo! Anche noi mani umane, spratutto le nostre. Il trattore solo per la lavorazione, anzi solo per il taglio dell'erba dato che la nostra vigna è del tipo inerbato, e per il trasporto dell'uva alla cantina.

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