martedì 1 luglio 2008

Torta Margherita con cuori di prugne, albicocche, ciliegie.


Di Artemisia

Inseguo soffici dolci in cui battano cuori aciduli di albicocche e prugne. Provo a coniugare la torta Margherita e questi frutti. Versione 1: metto la pasta nella teglia, vi pongo su la frutta; c'è un difetto, l’inabissarsi della frutta, forse non grave visto il basso spessore della pasta; Nunchesto lo ha comunque molto apprezzato. Versione 2: aggiungo ciliegie, metto la frutta sul fondo, l'impasto sopra, cuocio, rovescio; il dolce cambia completamente, diventa una sorta di mattonella di frutta con la pasta piena di succhi. Anche questa versione può andare. Tale ricetta va dritta sotto il tag Officina Riparazioni, dove raduno ricette provate più volte, tentativi, ricicli.

Versione 1

Torta Margherita:

Versare in una ciotola 170g di uova sgusciate (circa 4 piccole uova). Aggiungere 110g di zucchero. Frullare a lungo (almeno 15 minuti) con la frusta elettrica (a mano, 30 minuti), finché il composto non diventa una massa gonfia, spumosa, giallo chiaro. Sollevare le fruste e lasciar cadere un po' di composto sul resto: è montato a sufficienza se il filo di composto "scrive".

Fondere 35g di burro e farlo intiepidire.

Aggiungere 75g di farina00 (ho usato la Manitoba), 65g di fecola e un cucchiaino raso di lievito, versandoli a pioggia da un setaccio. Mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno, in modo da incorporare le farine al composto senza smontarlo.

Aggiungere il burro fuso, un pizzico di sale, un cucchiaino di pasta di vaniglia e continuare a mescolare con delicatezza.

Versare l'impasto in uno stampo rettangolare di 20cm per 40 coperto di carta da forno. Livellarlo con la spatola e dando qualche colpetto sul tavolo.

Deporvi a distanza regolare dodici mezze prugne e dodici mezze albicocche.

Infornare a 170° - in forno già caldo - per circa 40’.

Far intiepidire il dolce in forno per una decina di minuti prima di tiralo fuori acchiappando la carta da forno per i pizzi.

Spolverare di zucchero a velo.

Tagliarlo in 24 parti.


Versione 2. Rovesciata, con albicocche e ciliegie


Cambia completamente:  perché rovesciata, ma anche - suppongo - per il taglio in su della frutta: sembra che l'impasto beva il succo molto di più; rovesciarla risolve ogni paturnia sull'affondamento. Voglio riprovarla rovesciata ma con taglio in giù, poggiato sulla teglia. Adatta a essere quadrettata, quindi da buffet. 

Di nuovo teglia 20 per 40; questa volta, quattro file di mezze albicocche - taglio in su - e quattro di ciliegie snocciolate, 9 per rango.

Prima è stata messa la frutta spolverata di zucchero scuro (poco) - su teglia coperta di santa carta da forno leggermente imburrata - poi l'impasto.

Dopo cotta, è stata rovesciata.



 








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