mercoledì 31 ottobre 2007

Tartellette alle quattro marmellate.


da Artemisia Comina

Torno ad arpeggiare l' elogio degli stampini di alluminio. Dei bellissimi stampini a barchetta giacevano dimenticati; mi spaventavano. Niente di più semplice: niente burro, niente farina, si sgusciano che è un piacere. Silicone: chi era costui? Pasta frolla, quattro marmellate diverse: limone, arancia, cotogne, prugne. Una cucchiaiata e mezza per barchetta, e nonostante un po' ne sia colata, i dolcetti sono venuti fuori di corsa; in caso di apparente resistenza basta una leggera pressione sulla formina flessibile. Dopo aver lavato gli stampi, asciugarli in forno; se ci si sbriga, con il calore di cottura. Possono essere anche un dessert, con una pallina di gelato. Tutto sta nell'usare frolle che tengano la forma della tartellette. Ne dò qualche esempio.

200g di farina00, 80g di burro, 70g di zucchero, un uovo, gocce di essenza di vaniglia

400g di farina00, 200g di burro, 100g di zucchero, un pizzico di sale.

In una ciotola 250g di burro morbido; montarlo con 250g di zucchero, aggiungere 4 uova intere medie, una buccia di limone grattugiata, 1 bustina di lievito, 750g di farina. Capovolgere l'impasto sulla spianatoia e compattarlo molto velocemente.




3 commenti:

Anonimo ha detto...

oh! se le conosco. Le ho copiate così tante volte che ho finito col credere che siano farina del mio sacco.
sandra

artemisia comina ha detto...

cara sandra, non ti puoi immaginare che piacere mi fa questa appropriazione :D

la belle auberge ha detto...

Artemisia, mi dici per favore come lavori le prime due liste di ingredienti ? Anche il procedimento è importante e potrebbe dare risultati differenti. C’è chi fa prima sabbiare la farina con il burro (io appartengo a questo gruppo) e poi aggiunge il resto è chi prima lavora burro e zucchero. Grazie.

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