domenica 21 novembre 2010

Thanksgiving: Tacchino.


Da Isolina

Autunno. Fascinose gocce, veli, lucentezze... Luci, non fiori, ma bacche. Profumi irresistibili: quello del nespolo, che in questi giorni è al massimo della fioritura. Ho tagliato dei rami (é pianta generosa, ma i frutti sono rari). Insondabile pensiero felino: stesso giorno, stessa ora, Polverina sulla lana, Rossini sull'erba. Nel menu di Novembre 2010. Thanksgiving!

Thanksgiving: Tacchino
 
La cosa che più mi aveva preoccupata, il signor tacchino da 6 kg, che appena appena entrava nel forno, è risultato non buono ma veramente ottimo.

Spalmato generosamente all'esterno con burro salato in pomata aromatizzato con rosmarino, timo, erba limoncina, grani del paradiso, pepe nero, tutto tritato finemente.

All'interno sale, foglie di alloro alle 'pareti' e un ripieno fatto con corn bread (che poi appare anche in tavola) ammollato nel latte e strizzato, prugne, maggiorana, ricotta, salsiccia, uova.

Ho messo nel fondo della teglia del vino rosso e qualche fettina di arancia (un profumo delizioso durante la cottura) e via nel forno a 200° per 30 minuti.

Poi ho abbassato il forno a 160° per due ore.

Infine altre 2 ore alzando gradatamente la temperatura di nuovo fino a 200°.

Girato, con enorme fatica, due volte, e cosparso del suo sugo.

Non ho fatto la classica gravy, troppo pesante per i miei gusti, ma ho recuperato il sugo.

Poi Patate cotte nella cenere e ognuno se le spalmava di crème fraîche, cipolline in agrodolce (fatte da Ilaria mia cognata), salsa di cranberries.












4 commenti:

Ana Miravalles ha detto...

Bellissime!

nina ha detto...

già, bellezza.

http://fillifoodgood.blogspot.com/ ha detto...

veramente poetiche :)

isolina ha detto...

é vero... quel che è troppo è troppo. Ma bisogna sempre vedere il lato positivo!

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