venerdì 21 marzo 2008

ROMA. SCIAM. SALA DA TÈ, RISTORANTE, VETRI, TAPPETI.







Ancora un luogo dove mi infilo dopo anni che ci passo davanti dicendo: “un giorno lo debbo provare…”.

In realtà c’ero andata molto tempo fa per far restaurare un tappeto, cosa che fecero bene dopo che altri esperti mi avevano detto che era impossibile. Poi ci comperai anche un piccolo kilim molto raffinato, dall’annodatura fitta e minuta, che ora ho qui davanti agli occhi. Ma non ne avevo provato la sala da tè; anzi, chissà se all’epoca c’era. Si vendono anche vetri che evocano tanto le moschee che gli harem, sia come fonte luminosa che per berci dentro, o che potrebbero adornarvi come una sirena siriana, vedete voi.

E’ un buon luogo di sosta in una zona della città ricca di posti dove sedersi ma forse più in strada e in piazza che in un interno, che qui assume addirittura tono di grotta di Alì Babà. Ma il punto rilevante è che insieme a un infuso di limone ho assaggiato un mirabolante budino di riso con sesamo, pistacchi, cocco, cannella, pinoli. La cosa curiosa e seducente è che a ogni boccone si faceva avanti ora uno ora l’altro sapore, in una sorta di danza armonica senza confusioni. Niente male. Curiosità di provare altri piatti.


Sciam
Sala da tè con possibilità di fumare il narghilè, ristorante, restauro tappeti, vetri.
via del Pellegrino 56
tel. 0668308957

2 commenti:

sciopina ha detto...

mi pare un posto carino
saro a Roma agli inizi di aprile, magari ci faccio un salto anch'io
Complimenti per i post cioccolatosi
buona pasquq
sciopina

artemisia comina ha detto...

buona pasqua anche a te, sciopina! mi raccomando, assaggia il budino :)

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